Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne.
Genesi 2, 24
Scartare il regalo
Il matrimonio, come gli altri sacramenti, è un regalo di Dio. Quando riceviamo regali, li scartiamo e scopriamo cosa contengono. Certamente i regali di Dio sono sempre sorprendenti, quindi scartandoli possono regalarci qualcosa di nuovo ogni giorno.
Nel sacramento del matrimonio, possiamo vedere che esso è composto da: una donna, un uomo e… Dio. Anche questo sacramento appartiene al gruppo dei sacramenti che edificano la Chiesa. A questo punto, possiamo notare che il matrimonio non è solo per gli sposi stessi, ma per l’intera comunità della Chiesa. Così, gli sposi sono invitati a brillare per gli altri. Come possono farlo?
Sentirsi come a casa
Sono contento che quando sono diventato sacerdote, ho subito aderito al movimento per le famiglie, che in Polonia si chiama “Chiesa domestica”. È grazie a tanti incontri e conversazioni con gli sposi che ho potuto sperimentare come hanno bisogno della presenza del sacerdote… e io ho bisogno di loro. Questi incontri mi hanno permesso di essere più vicino agli sposi che stanno vivendo gioie e dolori e che vogliono essere più vicini a Dio.
È in questo Movimento che gli sposi utilizzano ogni giorno indicazioni specifiche per scartare i regali di Dio. Cercherò di presentarli brevemente.
Bellissimo matrimonio
Gli sposi scoprono la bellezza del matrimonio soprattutto quando condividono 3 tipi di tavoli.
Il primo tavolo è il tavolo eucaristico. Durante la Messa, Dio vuole nutrire con il cibo divino, della sua parola che diventa carne e sangue, cibo eucaristico. Per prepararsi a questo cibo, gli sposi dovrebbero usare il sacramento della confessione.
Il secondo tavolo è quello dello stare a pranzo. A questo tavolo, si parla, condividendo la vita l’uno con l’altro. Sono invitati i familiari e gli amici a questo tavolo. Il matrimonio non è solo per gli sposi, ma anche per gli altri.
Il terzo tavolo è il talamo nuziale, il letto matrimoniale dove vive la bellezza dell’intimità. Vivendo questa gioia dell’intimità si può vedere il frutto dell’ amore… i figli.
È importante utilizzare tutti 3 tavoli, non solo uno o due.
Gli sposi possono anche utilizzare la preghiera coniugale. Questo è il tipo di preghiera in cui pregano insieme. Lo possono fare, ad esempio, recitando insieme il Padre Nostro, leggendo insieme un breve frammento delle Sacre Scritture.
Un altro punto di crescita è il Dialogo matrimoniale, anche con una cena romantica. I coniugi si incontrano una volta al mese in una data fissata, per trascorrere del tempo insieme.
Gli sposi possono applicare anche la Regola di Vita, ovvero lavorare su se stessi e sul matrimonio. Come? Usando il metodo dei „12 Apostoli”, cioè trovando ogni mese 11 buone qualità in un coniuge e 1 tratto negativo (Giuda Iscariota), su cui vale la pena lavorare.
Bellissima famiglia
La famiglia è composta da coniugi che sviluppano relazioni profonde con i propri figli.
I genitori dovrebbero usare la cosiddetta Catechesi familiare, perché sono i primi catechisti a trasmettere la fede ai bambini. Possono farlo in molti modi. Innanzitutto attraverso un buon esempio di vita cristiana. Vale la pena notare che i genitori hanno circa 18 anni per crescere un figlio.
Questo può essere fatto anche attraverso la Preghiera familiare, cioè la preghiera in cui i genitori pregano insieme ai loro figli, ad esempio prima di un pasto, attraverso la preghiera spontanea, recitando una decina di rosario.
È importante anche che i genitori celebrano insieme i sacramenti. Vanno insieme alla confessione o all’Eucaristia domenicale.
La religiosità dei genitori dovrebbe quindi essere vissuta pienamente. In questo modo i genitori avranno più speranza per il futuro dei loro figli… anche di fede.
Relazioni difficili
Papa Francesco, nel documento Amoris laetitia, al capitolo VIII, ha affrontato il tema delle relazioni con una situazione irregolare, cioè coloro che intrattengono rapporti non sacramentali prima del matrimonio e coloro che, dopo la rottura dell’unità coniugale, vivono altre relazioni.
Più di una volta ho ascoltato i drammi di persone il cui matrimonio è andato in pezzi: sia in confessionale che durante le udienze in un tribunale ecclesiastico. Qui devi ascoltare l’altra persona…
Vale la pena ricordare a questo punto che cos’è il peccato. Il peccato è la mancanza d’amore: come un bicchiere vuoto. Allora il peccato si verifica principalmente tra la persona concreta e Dio. Le persone che hanno relazioni irregolari sono invitate a vedere il bicchiere vuoto (il peccato) tra loro e Dio. Questo non significa che non ci sia amore tra le persone. Si tratta di un rapporto con Dio.
Ecco perché le persone che persistono in situazioni irregolari, di regola, non possono ricevere la Santa Comunione e la confessione a causa di un peccato che è sorto nella loro relazione con Dio.
Tuttavia, questa situazione va valutata con attenzione, perché in alcuni casi è possibile portare tali persone in una relazione profonda con Gesù, anche nei suddetti sacramenti.
Perciò è importante discernere ciò che ci ricorda l’attuale Santo Padre. Come si può fare?
• Parlare con un sacerdote e avere un direttore spirituale
• Esaminare la validità di un matrimonio in un tribunale ecclesiastico
• Sviluppare la spiritualità nella situazione attuale.
Non incontriamo Dio solo nei sacramenti, ma anche al di fuori di essi, ad esempio nella preghiera, nella Parola di Dio, nelle opere di carità.
Camminare insieme
Vorrei infine sottolineare che ogni membro della comunità parrocchiale è chiamato ad aiutare i coniugi, le famiglie e le persone in situazioni difficili perché cresca il loro amore… anche l’amore per Dio.
Preghiera per le famiglie di Papa Giovanni Paolo II
Dio, dal quale proviene ogni paternità
in cielo e in terra, Padre, che sei amore e vita,
fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, “nato da donna”,
e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità,
un vero santuario della vita e dell’amore
per le generazioni che sempre si rinnovano.
Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le opere
dei coniugi verso il bene delle loro famiglie
e di tutte le famiglie del mondo.
Fa’ che le giovani generazioni trovino nella famiglia
un forte sostegno per la loro umanità
e la loro crescita nella verità e nell’amore.
Fa’ che l’amore, rafforzato dalla grazia del
sacramento del matrimonio, si dimostri più forte
di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.
Fa’ infine, te lo chiediamo per intercessione
della Sacra Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente la sua missione
nella famiglia e mediante la famiglia.
Tu che sei la Vita, la Verità e l’Amore,
nell’unità del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
don Łukasz Tlałka